Blog aperto- venerdì 11 novembre 2011-

Il cantastorie era colui che andava in giro a cantare “storie” per paesi e città, attività già nota dalla metà dell’800, egli di solito si fermava in una piazza, all’angolo di una strada, in un mercato, dove c’era tanta gente di passaggio e lì incominciava a cantare, a suonare, a esibire i suoi fogli e i suoi cartelloni e tutti si radunavano ad ascoltare e a guardare. Un po' come facciamo noi in rete, esibiamo i post e gira e rigira la voglia di raccontare viene fuori. Da piccola sognavo di fare la cantastorie,ero affascinata da questa figura e le loro storie che tanto bene raccontavano.
Blogspot ha realizato in parte questa mia fantasia di bambina, ma a quando vedo e leggo, la figura del cantastorie è solo cambiata, si è trasformata e qui in rete chi in un modo e chi in un altro, un po' tutti " cantiamo le nostre storie" Natale si accosta, con lui i ricordi e i volti amati ritornano e con loro un po' del nostro passato. Nell'attesa del Santo Natale ricorderemo e ci racconteremo. Questi racconti che ho radunato e messi insieme ve li dono con l'augurio di un Santo Natale! Perchè noi bloggers, siamo i moderni cantastorie.


sabato 12 novembre 2011

Parlami di te

martedì 18 ottobre 2011


Quando ero piccolo e leggevo Topolino, ero affascinato dal manuale delle giovani marmotte, fonte inesauribile di conoscenza , in qualche modo anticipatore di uno degli aspetti rappresentativi di internet: luogo astratto dove condividere e anche costruire la conoscenza, nell’accezione più ampia.
Ritrovo in internet l’antica esigenza di riunirsi intorno al fuoco e di raccontarsi storie, condividere esperienze, commentare le ultime notizie, o semplicemente facezie … raccontami di Te, lascia che ascolti e mi confronti e possa rispondere per condividere, confutare o aggiungere …in un non luogo dove puoi trovare persone assai diverse per età, estrazione sociale, cultura, sensibilità....
Una straordinaria iniziativa sociale in Brasile ha portato la connessione gratuita proprio dove c’è più bisogno, nelle favelas, per ampliare i confini di quel mondo chiuso nella disperazione e dalla violenza …. Già si cominciano a raccogliere i risultati di persone che intendono evolvere e dare un senso differente alla loro vita, grazie agli stimoli raccolti in internet, piuttosto che nell'ambiente circostante .
Quale esempio meglio di questo, può rappresentare l'opportunità offerta da internet?
La grandezza e specialità di questo mezzo di comunicazione è nell’interattività.
Skype rende la comunicazione totale, ma, prendersi il tempo di scrivere una risposta, quindi di pensare, oppure, scegliere di scrivere di getto, seguendo l'istinto, la spontaneità, con qualche indulgenza allo stile non propriamente dell' Accademia della crusca:-) rappresentano qualcosa di particolare...
Entrare nella comunità dei Blogger e sottoporsi a possibili giudizi o esporre il proprio pensiero rappresenta un passo avanti per l’individuo che lo compie, non da poco, soprattutto se c’è lealtà reciproca, voglia di capire e di confrontarsi ….
E' in dubbio che la vera ricchezza del blog sono i commenti, le occasioni per entrare in contatto ed esprimersi, non solo con frasi di circostanza, ben accette s'intende anche quelle.... ma soprattutto sono modi diversi di analizzare ed affrontare la realtà , in questi termini, rappresentano un valore aggiunto alle proprie considerazioni espresse, più o meno correttamente nel proprio "giardinetto" che è il Blog.
Ma perchè si scrive?
Forse perchè si ha semplicemente voglia di farlo. Perchè allora la forma pubblica e non un'agenda personale? Ognuno può avere le sue motivazioni ... mi piace l'immagine di persone intorno al fuoco, che si scambiano parole, esperienze ... si ritrovano occasionalmente, in un dato luogo, rispettano le regole della convivialità e dell'ospitalità, per poi riprendere ognuno le strade del proprio destino ... magari portando con se qualcosa in più, rispetto al giorno precedente a quell'incontro: fosse anche un semplice sorriso o una frase che fa riflettere, una storia con cui ci siamo in qualche modo confrontati o immedesimati. Forse, sono semplicemente orme lasciate sulla spiaggia, che testimoniano qualcosa di noi, del nostro essere ed esserci ... finchè la marea non le cancellerà:-)
E Voi, perchè lo fate?

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