Blog aperto- venerdì 11 novembre 2011-

Il cantastorie era colui che andava in giro a cantare “storie” per paesi e città, attività già nota dalla metà dell’800, egli di solito si fermava in una piazza, all’angolo di una strada, in un mercato, dove c’era tanta gente di passaggio e lì incominciava a cantare, a suonare, a esibire i suoi fogli e i suoi cartelloni e tutti si radunavano ad ascoltare e a guardare. Un po' come facciamo noi in rete, esibiamo i post e gira e rigira la voglia di raccontare viene fuori. Da piccola sognavo di fare la cantastorie,ero affascinata da questa figura e le loro storie che tanto bene raccontavano.
Blogspot ha realizato in parte questa mia fantasia di bambina, ma a quando vedo e leggo, la figura del cantastorie è solo cambiata, si è trasformata e qui in rete chi in un modo e chi in un altro, un po' tutti " cantiamo le nostre storie" Natale si accosta, con lui i ricordi e i volti amati ritornano e con loro un po' del nostro passato. Nell'attesa del Santo Natale ricorderemo e ci racconteremo. Questi racconti che ho radunato e messi insieme ve li dono con l'augurio di un Santo Natale! Perchè noi bloggers, siamo i moderni cantastorie.


venerdì 27 gennaio 2012

I fiori del mio papà


Oggi che la mia mente e libera da ogni giudizio negativo mi piace raccontare un ricordo dolce di bambina.
Un ricordo che mi scalda il cuore anche a distanza di tempo e attraverso il quale  ritrovo la dolcezza  del cuore del mio papà.

 Anche se una dolce malinconia riempe il mio cuore ma la malinconia quando è dolce fa bene al cuore e all'anima.

Lina la si trova qui
 Ricordo l'amore che il mio papà aveva per i fiori,questa sua passione lo portò a chiedere il permesso agli altri abitanti del cortile se poteva mettere delle mensolette  da poter creare il suo giardino pensile. Permesso accordato, e felice tra vasi, semi e terra divenne giardiniere.


Dalla sua figura robusta spuntavano mani forti e callose,mani di muratore eppure con quanta delicatezza curava i suoi amati fiori.
Senza che lui se ne accorgesse da lontano lo guardavo rapita e direi forse anche un po' gelosa.

Quelle  grandi mani curavano con tanta gentilezza i tanti fiori,  che fiorendo ammantavano di colori e profumi il muro i quali anche si  affacciavano con prepotenza  e ridenti alla ricerca del loro amato padrone.
Sono passati tanti anni e quelle  gentile mani di giardiniere non le ho più dimenticate.

Avrei voluto essere un fiore per ricevere su di me una sua lieve carezza e io  per lui sarei diventata il più bel fiore, sarei sbocciata anche fuori stagione per essere ammirata e  sempre accarezzata.
Una carezza sempre desiderata ma che quelle sue mani mai hanno sfiorata il mio volto di bambina e certe volte ricordando mi sento come un fiore mai sbocciato.
 Racconto di Lina Viglione

15 commenti:

Tiziano ha detto...

Ciao Lina e una bellissima storia un po' triste ma sai chissà quante volte il tuo papà avrà voluto accarezzarti, ma forse con quelle sue grandi mani callose e ruvide abituato a quel lavoro pesante dove doveva sempre stringere quei pesanti mattoni
aveva forse paura di far male alla sua bambina con la pelle delicata,
alle volte quando si vuol accarezzare una bambina ci si accorge che è troppo tardi la bambina è già donna
ciao buona giornata
Tiziano

Linasolopoesie ha detto...

CARO TIZIANO .
Grazie del commento . Pur troppo " I fiori di papà " è l'unico ricordo bello che ho di lui, non ne ho... altri .I ricordi buoni o cattivi che essi siano,sono così cari a noi per che certe esperienze hanno contribuito a renderci le persone che siamo oggi.Ricordi che in alcuni momenti tendiamo a rifugiarci perchè il passato è certo mentre il futuro no... ciao Lina

gattonero ha detto...

"Buongiorno, tristezza,
amica della mia malinconia,
la strada la sai,
è quella che ti porta a casa mia".
Tristezza e malinconia le abbiamo nello zaino della vita. Saperle assaporare, pur nel loro gusto amaro, è un dono che non tutti hanno ricevuto.
Tu sì.
Purtroppo, anch'io.
Un abbraccio.

Umberto scrittore ha detto...

Ciao Lina. Piccola vera storia un po triste come dice Tiziano.Chissà se almeno nel suo pensiero abbaia voluto indirizzarti qualche carezza...
Ricordi che in alcuni momenti tendiamo a rifugiarci perchè il passato è certo mentre il futuro no...Ho copiato e incollato l'ultima tua frase che condivido in pieno.
Ciao Umberto

chicchina ha detto...

Dolce questo ricordo,Lina,anche se un po velato di "sana "malinconia,perchè il tempo cancella o ammorbidisce le asprezze di sentimenti tumultuosi a volte,o incomprensibili dalla mente di un bambino,e quello che ci rimane è più umanamente accettabile.
La vita ti ha ricompensata con altre carezze,e con una dote di sensibilità eccezionale.Un abbraccio,cara amica.

Linasolopoesie ha detto...

Umberto ciao.
ogni tanto fare un viaggio nel passato vuol dire cercare in noi un pò di sicurezza.Poi se siamo tristi ci tirano un pò su col morale. Se oggi sono quella che sono grazie ai miei ricordi, alla mia esperienza, è sbagliato se vivessi solo di ricordi, e piangermi addosso , per che senza quelli non avrei mai potuto diventare una persona migliore hanno contribuito a formare la mia persona, il mio carattere ed il mio interiore.
Ciao Lina

Linasolopoesie ha detto...

A TE GATTONERO :-)

I ricordi sono la cosa più bella del mondo.Ci fanno pensare ,ci fanno ridere , (ma tante volte a me fanno anche piangere) . Ma senza ricordi saremmo solo delle persone vuoti, e potremmo anche essere nati ieri.. Ma se noi siamo capaci di abbellirli per l'emozioni vissute nel presente, poi diventano per noi splendidi ricordi . Lina

Linasolopoesie ha detto...

CARA CHICCHINA .
Con i ricordi ci portiamo dietro il nostro vissuto, il passato. A me crescendo mi hanno fatto diventare una donna , nell'afrontare il futuro .Alcuni sono piacevoli altre spiacevoli ma sono una parte importante della mia vita. Perdere i miei ricordi significa perdere la mia identità.
UN ABBRACCIO E UN BACIO LINA

Soffio ha detto...

conservali questi ricordi e trasmettili ai tuoi più vicini

Linasolopoesie ha detto...

Grazie!è vero!Soffio , è importante conservare i ricordi e trasmetterli ai nostri figli .

Lara ha detto...

Condivido Lina. Cosa saremmo noi senza ricordi, se non gusci vuoti?
Rispondo qui perché mi è molto piaciuto il commento che ti ha lasciato Gattonero.
Mia madre, spesso, si rammaricava con me, di non avere ricevuto mai una carezza da suo padre.
Capivo che quel contatto mancato era rimasto per lei come una ferita ancora aperta. Mio nonno, che io ho conosciuto, era una persona molto buona, seria, gran lavoratore, il vero capofamiglia. Ma riconosco che non era il tipo di dare carezze e, chissà, magari ne soffriva pure lui.
Ciao Lina e grazie di questo tuo ricordo.
Lara

Rosaria ha detto...

Cara Lina, questo tuo tenero ricodo d'infanzia fa capire quando sia importante ricevere una carezza da coloro che amiamo.
Ma devi pensare che i genitori di prima erano molto diversi da quelli di oggi, ma non per questo amavano di meno.
Hai raccolto la delicatezza di tuo padre e lui senza saperlo ti ha lasciato un delicato e dolce ricordo di lui.
Nulla nella vita va preduto...resta a noi ricordare e tramandare.
Grazie per la condivisione

Ti abbraccio ciao.

Linasolopoesie ha detto...

Cara Lara .
Ora che ci penso da bambina ho solo il ricordo bello della mia nonna , lei mi ha cresciuta e mi ha lasciato tra persone che mai mi avrebbero amata quanto lei. Non mi mancano le carezze non solo quelli di mio padre , ma anche quelle di mia mamma, il suo ricordo a volte non scalda,ma mi raffredda anche l'anima e il corpo .E come il vento porta con sè solo frammenti di vita e briciole e l'anima oggi ha bisogno di scrivere ciò che sente. I miei ricordi d'infanzia sono sospiri , di quei momenti che mi sono tanto mancati.... Ciao e buona domenica . CIAO LARA .LINA .

Linasolopoesie ha detto...

CARA ROSY .
Ogni tanto faccio un volo nella mia anima e come sai ci vuole molto coraggio e vola solo chi osa farlo, con i ricordi con la fantasia e certe immagini che non si cancellano neppure col respiro ,con la rabbia nel cuore ,con tanta malinconia, e qualche volta si piange vuol dire che siamo persone con una certa sensibità e la nostra fortuna è che non sappiamo dimenticare ,e certi ricordi belli o brutti che siano ci ricorderanno sempre che abbiamo vissuto e che siamo ancora vivi , con tutto il bagaglio dei nostri ricordi che portiamo dentro di noi . Piccoli ricordi ,briciole di sogni ,frammenti di un voli ma...In fondo vola solo chi osa farlo, Grazie del commento .
UN BACIO LINA

riri ha detto...

Un racconto triste, ma le carezze attese, non donate erano le più ambite..a volte, in quei tempi c'erano altri problemi, forse alcuni uomini riuscvano ad essere teneri solo con un fiore...ti capisco e ti abbraccio..bel ricordo, nonostante la malinconia.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...