Blog aperto- venerdì 11 novembre 2011-

Il cantastorie era colui che andava in giro a cantare “storie” per paesi e città, attività già nota dalla metà dell’800, egli di solito si fermava in una piazza, all’angolo di una strada, in un mercato, dove c’era tanta gente di passaggio e lì incominciava a cantare, a suonare, a esibire i suoi fogli e i suoi cartelloni e tutti si radunavano ad ascoltare e a guardare. Un po' come facciamo noi in rete, esibiamo i post e gira e rigira la voglia di raccontare viene fuori. Da piccola sognavo di fare la cantastorie,ero affascinata da questa figura e le loro storie che tanto bene raccontavano.
Blogspot ha realizato in parte questa mia fantasia di bambina, ma a quando vedo e leggo, la figura del cantastorie è solo cambiata, si è trasformata e qui in rete chi in un modo e chi in un altro, un po' tutti " cantiamo le nostre storie" Natale si accosta, con lui i ricordi e i volti amati ritornano e con loro un po' del nostro passato. Nell'attesa del Santo Natale ricorderemo e ci racconteremo. Questi racconti che ho radunato e messi insieme ve li dono con l'augurio di un Santo Natale! Perchè noi bloggers, siamo i moderni cantastorie.


venerdì 11 novembre 2011

Annarita Racconta...


( foto della vincita scattata in diretta da rosy)

Annarita Ruberto la Donna più influente del web

Webit 2011 most influential people online. E’ partito tutto il 24/08/2011 (almeno per me), ho ricevuto un invito a partecipare a questo contest e dopo qualche titubanza iniziale ho deciso di partecipare. E ha vinto.

 Come non potevo postare sotto l'albero la sorpresa dell'anno? E come non potevo postare a Natale la poesia che Annarita mi dedicò l'anno scorso? Diciamo che il mio Natale oggi  lo vivo virtualmente e  intensamente con voi tutti E come non potevo far conoscere L'Annarita Poetessa?



Come Cristalli Di Neve

(Dalla galleria di Kenneth Libbrecht)

Cari amici e lettori, auguro a tutti voi di trascorrere un sereno Natale, lasciandovi con i versi del mio ultimo componimento.


Come cristalli di neve
(Dedicata a Rosaria)

Luccicano lacrime
sulle tenere gote
come cristalli di neve
al raggio di luna.

Nell'atrio risa
e tramestio di passi,
eco di voci
rallegrate e impazienti.

Rombo di auto
svanisce lontano.
Cala il silenzio
come nudo sipario.

Vaghi silente
tra muti giacigli,
cercando tracce
di compagne lontane.

Mira la Stella,
domani è Natale,
bimba negletta
e sconsolata.

Morfeo ti cinge
con braccia pietose.
Dormi sognando
il Re nella culla.

Maria sorride
insieme a Giuseppe.
Entra sicura
in quel buio di stalla.

Pastori e Magi
sulla soglia assiepati
cantano lodi
a nostro Signore.

Diafana cade
la neve intorno,
mentre l'alba dissolve
le ultime stelle.

Fragile Rosa
continua a sognare.
Forse un giorno
sarà Natale.



06/12/09

La Fama E' Una Lusinga

Pubblico la mia ultima composizione. Ringrazio il carissimo amico Raffaele di ItalianBloggers e la carissima amica Rosy di Soloimmagini di averla pubblicata sui rispettivi blog.




La fama è una lusinga
eleva agli altari
su un piedistallo
che vacilla.

Offri te stesso
non per rincorrere
il successo.

Incarnare una leggenda
sul nulla
non è onesto.

Accogli
l’appello del futuro
e vivi senza impostura.

Segna ai margini
brani e capitoli
della tua vita.

Cela i tuoi passi
come in contrada
occultata dalla nebbia.

Altri percorreranno
il tuo cammino
orma su orma.

Non spetta a te
distinguere
sconfitta da vittoria.

Mai devi tradire l’Uomo
ma vivere
e soltanto vivere
sino alla fine.


20/07/09

L'Essenza Delle Cose Penetrare Vorrei...



Foto reperita in rete

Cari lettori, ancora un componimento dedicato a tutti voi.

L'essenza delle cose penetrare vorrei...


L'essenza delle cose

penetrare vorrei

sino a fugare

il dubbio che popola

le mie notti e i miei giorni.


Le radici delle cose

raggiungere vorrei

fino a comprenderne

le intime ragioni

e appagare l'anima.


La ricetta della Passione

se potessi scriverei.

I suoi ingredienti

in poche righe

da regalare fisserei.


Il principio coglierne vorrei

per svelare la sua legge.

Il suo nettare offrirei

come ineffabile cibo

per le anime e le menti.


Come rose nel giardino

versi pianterei

in cui effondere

il sentore della rugiada

l'alito della brezza mattutina.


Il prodigio della Natura

in essi incoccherei

quale dardo teso

verso il bersaglio

dell'Eternità.

Poesie di Annarita

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