LA PRINCIPESSA E LA SERVA.
Un gioco
Da piccola con Maria, la mia sorella maggiore, si faceva sempre lo stesso gioco, la principessa e la serva, la serva toccava sempre a me, Maria faceva sempre la principessa e con quanta cura indossava il suo abito più bello, si sedeva su una sedia che diventava il suo trono.
Il gioco era sempre lo stesso e anche i ruoli
Protagoniste...Maria, la principessa
Lina la serva.
=Inchinandomi le chiedevo: principessa , desidera?
Lei dal suo ruolo immaginario mi dava i suoi ordini, che io da brava lacchè eseguivo.
Ma un giorno questo gioco finì e finì per colpa di un fazzoletto e per un comò!
Un giorno la principessa mi ordinò di prenderle dal cassetto del comò il suo fazzoletto.
Da brava lacchè eseguì l'ordine della principessa , ma caso volle che la mia mano nel chiudere il cassetto ne rimase vittima
Il dolore fu tanto e fu allora che scattai, mi girai verso la principessa e con tutta la forza che avevo le gridai...
=Adesso, basta! Adesso tu, farai la serva, e io la principessa.
La divina dal suo trono immaginario mi guardò dall'alto in basso,
nel suo sguardo altero leggevo chiaro il suo pensiero...
Come avevo osato, io una povera serva ambire al ruolo di principessa?
Questo mi dicevano i suoi occhi
E dal suo ruolo immaginario la voce della principessa con gli occhi da fuori mi gridò
=MAI E MAI FARO' LA SERVA!
=Allora non si gioca più sono stanca di fare sempre la serva
Su queste mie parole la divina abbandonò per sempre il suo trono,
spodestata da un fazzoletto e da un cassetto.
Finalmente, non avevo più regina da servire e lei, la -divina-perse per sempre il suo ruolo di principessa e io quello di lacchè
Benedetto sia, il fazzoletto e il comò.
Un gioco
Da piccola con Maria, la mia sorella maggiore, si faceva sempre lo stesso gioco, la principessa e la serva, la serva toccava sempre a me, Maria faceva sempre la principessa e con quanta cura indossava il suo abito più bello, si sedeva su una sedia che diventava il suo trono.
Il gioco era sempre lo stesso e anche i ruoli
Protagoniste...Maria, la principessa
Lina la serva.
=Inchinandomi le chiedevo: principessa , desidera?
Lei dal suo ruolo immaginario mi dava i suoi ordini, che io da brava lacchè eseguivo.
Ma un giorno questo gioco finì e finì per colpa di un fazzoletto e per un comò!
Un giorno la principessa mi ordinò di prenderle dal cassetto del comò il suo fazzoletto.
Da brava lacchè eseguì l'ordine della principessa , ma caso volle che la mia mano nel chiudere il cassetto ne rimase vittima
Il dolore fu tanto e fu allora che scattai, mi girai verso la principessa e con tutta la forza che avevo le gridai...
=Adesso, basta! Adesso tu, farai la serva, e io la principessa.
La divina dal suo trono immaginario mi guardò dall'alto in basso,
nel suo sguardo altero leggevo chiaro il suo pensiero...
Come avevo osato, io una povera serva ambire al ruolo di principessa?
Questo mi dicevano i suoi occhi
E dal suo ruolo immaginario la voce della principessa con gli occhi da fuori mi gridò
=MAI E MAI FARO' LA SERVA!
=Allora non si gioca più sono stanca di fare sempre la serva
Su queste mie parole la divina abbandonò per sempre il suo trono,
spodestata da un fazzoletto e da un cassetto.
Finalmente, non avevo più regina da servire e lei, la -divina-perse per sempre il suo ruolo di principessa e io quello di lacchè
Benedetto sia, il fazzoletto e il comò.
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