Blog aperto- venerdì 11 novembre 2011-

Il cantastorie era colui che andava in giro a cantare “storie” per paesi e città, attività già nota dalla metà dell’800, egli di solito si fermava in una piazza, all’angolo di una strada, in un mercato, dove c’era tanta gente di passaggio e lì incominciava a cantare, a suonare, a esibire i suoi fogli e i suoi cartelloni e tutti si radunavano ad ascoltare e a guardare. Un po' come facciamo noi in rete, esibiamo i post e gira e rigira la voglia di raccontare viene fuori. Da piccola sognavo di fare la cantastorie,ero affascinata da questa figura e le loro storie che tanto bene raccontavano.
Blogspot ha realizato in parte questa mia fantasia di bambina, ma a quando vedo e leggo, la figura del cantastorie è solo cambiata, si è trasformata e qui in rete chi in un modo e chi in un altro, un po' tutti " cantiamo le nostre storie" Natale si accosta, con lui i ricordi e i volti amati ritornano e con loro un po' del nostro passato. Nell'attesa del Santo Natale ricorderemo e ci racconteremo. Questi racconti che ho radunato e messi insieme ve li dono con l'augurio di un Santo Natale! Perchè noi bloggers, siamo i moderni cantastorie.


domenica 13 novembre 2011

Per Te :-) Uscire dalle nuvole... ✬ ✬

DOMENICA 24 OTTOBRE 2010
E' passato il tempo
dei ciliegi in fiore
ma la tua mano
che mi teneva stretta
ancora la ricordo
e la tua voce
morbida e soave
quando mi sussurravi
di uscire dalle nuvole.



Il mio primo pensiero sei stata tu, e mi è venuto in mente quel giorno quando ci portasti in montagna e c'erano le nuvole basse ed io dovevo provare ad infilarmici dentro. Dovevo sentire quell'alone di ovatta pura su di me, sentire cosa si è, cosa si diventa avvolti in una nuvola e fu bello, ma tu mi richiamasti alla realtà del sole, che di più allieta e mi dicesti che stavo crescendo ed era arrivata l'ora di uscire dalle nuvole. Ancora oggi, dopo tanti anni, ricordo il mio stupore, la mia domanda..."Le nuvole avvolgono, pensi di stare su un altro pianeta, tutto ti appare sfocato e fatato, ma la realtà è qui, è ora, anche se non è ovattata, devi tuffarti nella vita, così com'è, quella tua, che ti appartiene".Mi bastarono queste parole, ed ancora adesso, quando guardo le nuvole penso sia meglio stiano così in alto, come qualcosa di irraggiungibile che poi svanisce, che disegnino, si sfiorino, si scontrino, per poi trasformarsi, oppure andar via portate dal vento..un pò come la vita con le sue mille sfaccettature. :-)
Grazie:-) Riri qui

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...