Con questo freddo... mi è tornato in mente il braciere... Da piccola non avevamo il camino, ma il braciere.... per me aveva un fascino molto particolare.
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La sera ci sedevamo tutti intorno al braciere e nonno mi raccontava delle storie bellissime di draghi...cavalieri e principesse. I miei fratelli ascoltavano molto attentamente... con gli occhi incantati perchè poi il giorno dopo... io sarei divenuta principessa e loro... uno il drago che mi teneva prigioniera... l'altro il cavaliere che mi avrebbe salvata.I miei nonni paterni abitavano accanto alla nostra casa e nelle sere d'inverno passavamo un pò di tempo insieme.
Vivevamo momenti stupendi e... siccome non avevamo voglia di andare a letto... nonno allungava un pò i suoi racconti e ci faceva felici.
Zicin
10 commenti:
Cara Zicin, bentornata!
Il braciere quanti ricordi che hai risvegliato in me.
Chi non aveva il caminetto all'epoca aveva il braciere e l'atmosfera era la stessa...
La nonna aveva il caminetto
Intorno a quel braciere ricordo che le mie gambe diventavano come salsiccia e i racconti come hai ben descritto tu scaldavano il cuore e ancora oggi il ricordo ci scalda e ritroviamo i volti amati e di come eravamo.
Un mondo semplice, quella semplicità ha lasciato in noi una meravigliosa traccia di luce dove sostano i nostri ricordi.
Un bacione grande..qui piove e da te? Ciao
Ciao a voi.
D'inverno a casa nostra quando eravamo bambini usavamo una specie di vaso di metallo con dentro la carbonella e che chiamavamo "scaldino" mantre a Napoli, se non sbaglio, si chiama "scarfalietto".
Poi nostra madre scoprì che, benché murato, avevamo in casa, nel corridoio, un bel caminetto e allora tutto cambiò. In meglio. Queste mamme, queste mamme sono veramente intelligenti.
aldo.
Che semplici ricordi... lo scaldino per le mani...il braciere per la convialità serale, e i nostri vecchi...sapienti.
Grazie
Lo scaldino in toscana lo chiamavamo cardano,e prima di andare a letto lo mettevano sotto le lenzuola con un'archetto apposito.
E' vero, adesso ricordo, anche noi prima di andare a dormire mettevamo lo scaldino nel letto e lo coprivamo con una specie di campana grande costruita con tante strisce ricurve di legno leggero.
Alduccio, ricordo che invece mia nonna usava anche il famoso mattone di creta, che sostituiva all'occorenza la borsa calda che usiamo oggi noi.
Ciao
Il braciere me lo ricordo bene, era un pezzo raro, di rame, scomparve perchè qualcuno lo regalò al dottore:-) Baci
CARA ZICIN BEN TORNATA.
Con questo tuo racconto quanti ricordi sono riaffiorati nella mia mente . Il braciere...Ricordi belli e brutti :No! pensandoci più brutti che belli , per che tantissime volte capitava che in casa mai non c'erano neppure i soldi per il carbone , è davvero si moriva dal freddo e dalla fame .Meglio oggi , viva i termosifoni e chi li ha inventati . Lina
Ho un brutto ricordo dei bracieri. Non ricordo di memoria, bensì impronta tutt'ora tangibile. Avevo meno di due anni, ero solo in casa, c'era un braciere, e, forse avevo freddo, o forse il chiarore della brace aveva attirato la mia attenzione. Fatto sta che mi ci ero andato a sedere sopra. Risultato: natica destra fatta alla brace. Con la crescita si è diluita, nel tempo e nel derma, ma il ricordo è rimasto. Nonostante l'incidente, non respingo la poesia di un braciere acceso, all'antica.
(Sono riuscito ad entrare; prima che scompaia di nuovo l'accesso ai commenti, ritieniti baciata ed abbracciata).
Non solo tu, anchio mi ricordo benissimo che alla sera ci si ritrovava intorno al bracere e noi piccoli ascoltavamo i grandi che raccontavano tante storie che ci sembravano quasi favole, purtroppo erano vere, parlavano di cose che a raccontarle ai giovani oggi non ci crederebbero mai!! buona serata
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