In questo villaggio viveva ai margini della comunità un uomo buono, ma la sua bontà era indifesa e così passava per lo scemo del villaggio. Era di Sabato Santo di tanti anni fa, la gente del paese era in fermento, in ogni casa si preparava il pranzo della Domenica di Pasqua. Lo scemo del villaggio si chiamava Bastiano. L'uomo viveva di carità, tutti lo comandavano per qualcosa e in cambio gli davano da mangiare o qualche vecchio vestito, non aveva importanza la taglia lungo, corto, largo o stretto Bastiano, indossava tutto e da questi strani vestiti la sua figura era sempre buffa. Dormiva dove si trovava, non aveva casa.
Tornando al Sabato Santo era sull'imbrunire, nel villaggio c'era l'attesa della Resurrezione di Gesù. Bastiano camminava rasentato il muro quasi vergognoso, ma borbottava da solo. Una vedova con tre figli anche per lei la vita era dura. Si accostò a Bastiano e gli chiese ma cosa borbotti?
Bastiano rispose Domani è Pasqua e io sono solo e non ho nessuno . La vedova lo guardò gli sorrise e gli disse.. Tu domani verrai a pranzo da me, la donna diede all'uomo dei soldini dicendogli, con questi vai dal barbiere fatti barba e capelli, forse erano gli ultimi suoi soldi. La donna raccomandò a Bastiano di lavarsi. Domani aspetta in piazza e alla mezza ti chiamerò.
La donna la mattina di Pasqua apre la porta da uno sguardo in piazza e Bastiano stava già in mezzo alla piazza dalle sette del mattino. Vedendolo cosi ordinato i paesani lo prendevano in giro ma lui non rispondeva. Alla mezza precisa Bastiano varcò con timidezza la soglia di casa della vedova.
Era tutto pronto ma prima di sedersi a tavola, la donna diede in mano a Bastiano il bicchiere con l'acqua Santa è la Palma e disse all'uomo. Bastiano, questi figli miei non hanno il padre, fa conto che tu oggi sei il loro papà benedicili. I tre ragazzi stavano assistendo a un gesto meraviglioso ma non si rendevano conto erano ragazzi e vedendo Bastiano, lo scemo del paese li in casa loro piangere mentre li benediceva nel suo buffo vestito ridevano di nascosto... la loro mamma li aveva avvertiti di non ridere. Bastiano fu messo a capotavola veniva servito per primo. Da quel giorno son passati tanti anni. Per questi tuoi grandi gesti cara Mamma, ti ho sempre amata e per questo che per me sei indimenticabile. Eri unica, in tutto... Oggi non rido ma piango di commozione.
Buona Pasqua al Cielo e alla Terra
Questa storia merita di stare anche qui sul cantastorie
7 commenti:
Anch'io.
Ciao.
Non c'è dubbio alcuno. Hai fatto bene.
Quoto Aldo.
Bella e commovente storia, avevi una mamma sensibile dal cuore d'oro,
purtroppo in ogni paese ce un Bastiano ma pochi se ne accorgono,
buon pomeriggio.
Il Bastiano che c'è in me non ha saputo trattenere la commozione per questa vicenda avvenuta altrove ma che è così immediata e diretta da poter avvenire
in tanti posti simultaneamente.
Anche io quoto Aldo.
E' talmente bella questa vicenda che commuove e resta nel cuore.
Cara Rosy, questa storia è bellissima, sembra una favola e mi sono commossa. Tua madre penso sia stata una donna straordinaria.
Un affettuoso abbraccio.
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